25 aprile 2010

E ita imbriaghera! 2008

E ita imbriaghera è una commedia ambientata nel secondo dopo guerra, in un remoto paesino della Sardegna.

I due atti della commedia si svolgono interamente nel bar del paese, nel quale i personaggi si avvicendano, facendo rivivere scene di vita quotidiana, ora esilaranti, ora grottesche.

Tutto ruota attorno alla figura di “Maistu Luisu”, detto Cubedda, a causa della sua passione sfrenata per il vino. Il suo personaggio si presta al divertimento dei suoi compaesani, ma anche all’ira della moglie “ Tisibella”, che passa parte della sua giornata a cercare il marito, finendo puntualmente per trovarlo al bar di proprietà di “Sior Furittu”; tipo molto presuntuoso con gli umili e untuoso con i potenti.

Della sua arroganza ne sa qualcosa “Peppeddu”, garzone del bar, bonaccione e molto goffo, anch’egli bersaglio del divertimento degli avventori del locale, tra i quali troviamo: “Allicu”, contadino benestante e borioso, e i coniugi acciaccati e brontoloni, “Micheli e Fraiscanna”.

Tra queste persone semplici spicca la figura di “Donna Gioconda”, nobile veneziana di origine sarda, e “Don Filuppu”, suo cugino, nobile del paese, un tipo allegro e ironico, amante della lirica. Infine l’umile “Pasquali”, venditore ambulante tutto fare.

E ita imbriaghera è una commedia ambientata nel secondo dopo guerra, in un remoto paesino della Sardegna.

I due atti della commedia si svolgono interamente nel bar del paese, nel quale i personaggi si avvicendano, facendo rivivere scene di vita quotidiana, ora esilaranti, ora grottesche.

Tutto ruota attorno alla figura di “Maistu Luisu”, detto Cubedda, a causa della sua passione sfrenata per il vino. Il suo personaggio si presta al divertimento dei suoi compaesani, ma anche all’ira della moglie “ Tisibella”, che passa parte della sua giornata a cercare il marito, finendo puntualmente per trovarlo al bar di proprietà di “Sior Furittu”; tipo molto presuntuoso con gli umili e untuoso con i potenti.

Della sua arroganza ne sa qualcosa “Peppeddu”, garzone del bar, bonaccione e molto goffo, anch’egli bersaglio del divertimento degli avventori del locale, tra i quali troviamo: “Allicu”, contadino benestante e borioso, e i coniugi acciaccati e brontoloni, “Micheli e Fraiscanna”.

Tra queste persone semplici spicca la figura di “Donna Gioconda”, nobile veneziana di origine sarda, e “Don Filuppu”, suo cugino, nobile del paese, un tipo allegro e ironico, amante della lirica. Infine l’umile “Pasquali”, venditore ambulante tutto fare.

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